Tra le voci giornalistiche e autoriali italiane più apprezzate nel mondo, Oriana Fallaci nasce nel 1929 a Firenze. Inizia giovanissima la carriera di giornalista, dapprima come inviato speciale e, in seguito, come corrispondente di guerra in Vietnam, nella guerra Indo-Pakistana, in Sud America e in Medio Oriente. Fallaci farà inoltre proprio il medium dell’intervista, confrontandosi con personalità del calibro dell’Ayatollah Khomeini, il primo ministro pakistano Ali Bhutto o il segretario di stato americano Henry Kissinger; senza contare quelle con Federico Fellini o Sean Connery. L’approdo alla letteratura corre sullo stesso binario, con la pubblicazione di Niente e così sia (1964) e Intervista con la storia (1974), fino alle opere autobiografiche Lettera a un bambino mai nato (1975) e Un uomo, quest’ultimo dedicato al compagno Alekos Panagulis. Nel 1990 esce Insciallah, seguito undici anni dopo dal discusso La rabbia e l’orgoglio, poi sviluppato ulteriormente ne La forza della ragione (2004). Oriana Fallaci muore nel 2006. Due anni dopo, esce la saga familiare Un cappello pieno di ciliegie.
(a cura di Clara Pastore)